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Corso: Prestazione occasionale in Italia: guida...
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Lavoro autonomo

In Italia, il lavoro autonomo è la forma di attività lavorativa caratterizzata dall’assenza di subordinazione nei confronti di terzi.

In parole più semplici, rientrano nella sfera del lavoro autonomo e lavoro autonomo professionale tutta quella serie di attività e figure professionali che svolgono la propria attività in completa autonomia: dall’organizzazione e coordinazione del lavoro, alla scelta delle tariffe, fino alla gestione commerciale, fiscale e di responsabilità.

A livello normativo, il lavoro autonomo è disciplinato, in via generale, dal Codice Civile, Libro V (Del lavoro), Titolo III (Del lavoro autonomo) e più precisamente dall’articolo 2222 – Il contratto d’opera, che recita:

“Quando una persona si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente […].1

In base a quanto detto finora, il lavoro autonomo si distingue dal lavoro dipendente in quanto è assente:

  • La subordinazione;
  • Il coordinamento da parte del datore di lavoro;
  • L’inserimento nell’organigramma aziendale;
  • La verifica/supervisione aziendale dell’operato;
  • L’obbligo di rispettare un preciso orario lavorativo (obbligo di andare in sede a orari prestabiliti);
  • La libertà di scegliere le tariffe (sostituite dallo stipendio);
  • Il procacciamento e la gestione del rapporto lavorativo diretto con i clienti;
  • Un intermediario (sostituto d’imposta) che adempie alla gestione economica (dichiarazione dei redditi esclusa) al versamento di imposte e contributi previdenziali ed erogare eventuali rimborsi erariali.

Esistono molte forme di lavoro autonomo, in base alla natura della prestazione lavorativa, alla qualifica professionale, alla presenza di un albo professionale e/o al regime fiscale e contributivo.

  • Prestazioni di opera occasionale:
    1. Accessoria PrestO o C.P.O.;
    2. Autonoma pura o P.O.;
  • Liberi professionisti titolari di partita IVA (freelance):
    1. Privi di albo nazionale obbligatorio (editor, copywriter, traduttori);
    2. Regolamentati da un albo nazionale obbligatorio (Medici, Commercialisti, Avvocati);
    3. Artigiani e Commercianti titolari di partita IVA (ditta individuale).

Questo corso si riferisce ai lavoratori autonomi che operano in regime di prestazione occasionale pura, liberi professionisti titolari di partita IVA e Commercianti titolari di partita IVA, per quanto concerne il commercio elettronico, nell’ambito della scrittura e della traduzione.

APPROFONDIMENTO: Codice civile

APPROFONDIMENTO 2: Il Committente – Vita da Freelance