Dara Marks – L’arco di trasformazione del personaggio Leggi più tardi
Recensione del manuale di scrittura creativa di Dara Marks
L’arco di trasformazione del personaggio
Sinossi
Nelle grandi narrazioni i protagonisti si dividono al fondo in due grandi categorie.
Da una parte gli eroi che non cambiano, qualcuno che entra nella storia già come eroe e per questo, dopo mille avventure, risolve il problema e ristabilisce l’equilibrio e l’ordine senza cambiare di una virgola.
Dall’altra, ed è quella che produce i film migliori, il protagonista durante i conflitti che deve affrontare per arrivare alla risoluzione finale si modifica, acquista consapevolezza e supera un problema interiore che spesso non sapeva di avere. Il libro spiega come gestire l’arco di trasformazione del personaggio.
Il nucleo del modello teorico e narrativo di Dara Marks fonde gli studi di Chris Vogler con quelli di Linda Seger e di Robert MaKee, per arrivare all’individuazione di un motore immobile che sottende la scrittura di ogni grande storia. La scoperta cioè che a dare spessore umano al film è una profonda relazione tra il movimento del plot e lo sviluppo interiore del personaggio, a partire da una “ferita inconscia” che affligge il protagonista all’inizio del suo percorso.
L’arco di trasformazione dunque è insieme il cammino necessario a risolvere la maggior parte dei problemi di base di una sceneggiatura, ma anche il racconto delle tappe di un processo di crescita verso una consapevolezza che riguarda tutti noi.
— L’arco di trasformazione del personaggio
— Dino Audino Editore
Dopo il conflitto, la crescita dei personaggi principali è l’aspetto più importante da curare in un romanzo. Una storia dove eroi e antagonisti rimangono esattamente uguali all’inizio della storia è noiosa, priva di spessore e, soprattutto, inverosimile.
Chiunque viva esperienze degne di nota viene influenzato dagli eventi e – seppure di poco – cambiato. Attingendo alle teorie del monomito e del viaggio dell’eroe, Dara Marks illustra con numerosi esempi di cambiamento rispetto al conflitto, ai difetti e al carattere del personaggio, facendo chiarezza tra plot, trama e tema.
La scorsa settimana, insieme al Re del Brivido abbiamo parlato dell’importanza del percorso di scrittore, del divenire mentre si vive, accettando i rifiuti come parte integrante del percorso. Oggi trasportiamo questa filosofia nel mondo della progettazione narrativa.
L’arco di trasformazione del personaggio di Dara Marks è un dettagliato manuale di scrittura – un tomo, in realtà – che costruisce il personaggio partendo dalle base, aggiungendo uno strato dopo l’altro, psicologia, comportamenti, paure, punti saldi, pregi e difetti fino a definire la sua complessa personalità e le ragioni che si trovano alla base di ogni sfaccettatura e cambiamento.
In questo modo, il personaggio – primario o secondario – diventa una creatura viva, fatta di alti e bassi, azioni e reazioni; un’entità che reagisce al mondo che lo circonda (e alle sfighe che gli lancerete addosso) e cambia, cresce, si chiude a riccio o trova la forza per combattere, fino a raggiungere il proprio obiettivo, proprio come ognuno di noi.
Se le storie devono riflettere l’esperienza umana, esse devono basarsi sull’azione e il movimento. Ma l’azione, da sola, non contiene alcun valore intrinseco. L’atto di andare al negozio, di alzarsi dal letto al mattino, di cuocere una torta, di fare l’amore o perdere un lavoro, assumono significato e pregnanza solo se inseriti in un contesto specifico.
Dara Marks | Story editor
Affrontare questo manuale significa cambiare come scrittori, e insieme ai propri personaggi, immedesimandosi con loro; riflettere sui pregi, ma soprattutto sui difetti (fatal flaw) che rischiano di distruggere tutte le loro speranze di successo (e le vostre, come autori).
Un manuale di scrittura da affrontare a piccole dosi. L’entusiasmo potrebbe spingervi a leggerlo tutto d’un fiato, ma temo che poi avreste un gran mal di testa, e un minestrone di concetti pronti per essere dimenticati. Io stessa sono ancora alle prese con la sua lettura, analizzo le regole, guardo nuovamente i film, o le scene usate negli esempi, metto in pratica ciò studio, senza lasciar passare troppo tempo dalla “lezione”. Però, non ho fretta di arrivare all’ultimo capitolo. Il bello di questo manuale è il percorso di crescita, oltre che del personaggio, del lettore.
Buona progettazione.
Hai bisogno di aiuto con il tuo romanzo?
Scopri di più
©️ Riproduzione riservata