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Direttiva Europea Pay Transparency
Pochi giorni fa, alla fine di marzo 2023, il Parlamento Europeo ha approvato la Direttiva Europea Pay Transparency il cui scopo è migliorare e ampliare i diritti dei lavoratori nell’Unione Europea e impone alle aziende di indicare subito la retribuzione prevista per la posizione lavorativa ricercata.
E adesso?
Addio al segreto retributivo
Cosa significa esattamente segreto retributivo? Da domani trovo la retribuzione su tutte le offerte di lavoro? Vale anche per i freelance o solo per i dipendenti?
Non è proprio così.
Secondo la Direttiva Europea Pay Transparency le aziende avranno due obblighi a tutela del candidato:
- Comunicare la retribuzione nell’offerta di lavoro o durante il primo colloquio;
- Diminuire il divario retributivo di genere.
Quest’ultimo obbligo vale solo per le grandi aziende, cioè le aziende che superano i 100 dipendenti.
Inoltre, le aziende avranno due importanti divieti:
- Impedire ai propri dipendenti e collaboratori di rivelare la propria retribuzione;
- Chiedere al candidato in sede di colloquio di lavoro la sua retribuzione attuale.
Quando entra in vigore la direttiva Europea Pay Transparency
L’idea di trovare la retribuzione nell’offerta di lavoro o conoscerla al primo colloquio è davvero allettante, ma è davvero tutto così semplice?
Come dicono in Boris, “Così, de botto“?
Certo, soprattutto per i freelance conoscere la retribuzione prima di candidarsi o perdere tempo a parlare di mansioni e scadenze, specie per i lavori pieni di dettagli come editing, copywriting e traduzioni tecniche, sarebbe la manna dal cielo…
Purtroppo, la risposta è Ni.
La Direttiva Europea Pay Transparency non è subito attuabile.
Che cosa vuol dire?
Le direttive europee richiedono alcuni passaggi per diventare leggi a tutti gli effetti.
Te lo spiego nel corso online Vita da Freelance: valuta le offerte di lavoro online ed evita le truffe.
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